Prologue

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"Nemo me impune lacessit" E.A.Poe, The Cask of Amontillado

Benvenuti nella tana del Lupo: la Wolfschanze. Un luogo perso nella memoria stessa del tempo. Non abbiate timore. Esso non vorrà convincervi di nulla né nulla mostrarvi più di quanto già non conosciate. Solo, fornire a tutti i viandanti nuove lenti per osservare ciò che circonda ognuno di noi. Sia esso spaventoso, osceno, ironico o divertente, il Lupo non è che un Narratore. Storie di paura, orrori e sciocchezze. Metafore dei nostri patemi quotidiani.. O forse no...? Come che sia, entrate, giovani prede...il Lupo è qui ad attendere ciascuno di voi.

Lone Wolf

Lettori fissi

Ladies & Gentleman's: Your Soundtrack

domenica 28 ottobre 2007

venerdì 19 ottobre 2007

Il mio primo best-seller!!


Se siete amici del Lupo... non potrete fare a meno di scaraventarvi in libreria per acquistare il mio primo libro-inchiesta. Roba da far ACCCAPPPONARE la pelle (e non scherzo!).
Per i primi 40.000, uno sconto del 4% (in pratica non pagate l'IVA perché lo scontrino COL CAZZO che ve lo faccio!!).

ACCCCORRRRRETE!!!

"ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA"
Perché Bush odia tanto una cittadina toscana
Sufflè Editore, Lecco
€ 14,90





wolf.jpg Lone Wolf

martedì 16 ottobre 2007

Tutto quello che avete sempre sognato...

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Non potendo sottrarmi ad un invito così gustoso, copio spudoratamente l'idea della Patty e vi propongo di fare ciò che tutti coloro che lo conoscono (e molti di quelli che non sanno neanche chi sia, ma lo hanno appena appena visto in faccia) vorrebbero fare da sempre.. Insomma:


MASSACRATELO!!!




wolf.jpg Lone Wolf

giovedì 11 ottobre 2007

Legione (Parte V)















Era passata una settimana da quella notte.

Una settimana di incognite.

Nessuna delle spiegazioni promesse era arrivata.

Non sapeva ancora nulla.

Neppure dove si trovasse.

Il suo nuovo compagno lo aveva condotto in quel posto dimenticato da Dio.

E ce lo aveva lasciato.

Senza una parola di spiegazione che non fosse

Qui dovresti esser al sicuro. C’è carne e sangue in abbondanza. Tornerò presto”.

Il rombo di un motore di grossa cilindrata.

Poi più nulla.

Continuava a pensare.

A camminare avanti e indietro per le stanze di quella catapecchia.

Fuori un temporale che sembrava non avere mai fine.

E montagne.

Montagne a perdita d’occhio.

Conosceva bene le sue zone.

Vi aveva anche cacciato.

Ma non riusciva ad identificare nessuno di quei massicci.

Passarono così altri due giorni.

Si sentiva impazzire.

Si era svegliato di buon mattino.

Anche se, come sempre, era un mattino senza luce.

Non riusciva a stare fermo.

A dormire.

O a nutrirsi.

Era come se percepisse la presenza di qualcuno.

Occhi.

Cercò di liberarsi di quella sensazione.

Buttando la mente nel cercare,

Per l’ennesima volta

Di comprendere ciò che gli era capitato.

Non aveva mai avuto a che fare coi suoi consimili.

Solo un paio di volte gli era capitato di percepirne la presenza intorno a sé.

Ma sua Madre gli aveva raccomandato di starne lontano.

La sua zona era relativamente poco frequentata da creature della notte.

L’aveva scelta apposta.

Se fosse stato prudente,

Nessun Lupo lo avrebbe mai notato.

Almeno fino a che lei non fosse tornata.

A prenderlo.

A spiegargli ciò che aveva in mente per lui.

Doveva pazientare.

C'erano troppe questioni da affrontare, prima.

Ed in fondo, tutto era parso tranquillo per parecchio tempo.

Poi quella sensazione.

Una notte,

All’improvviso,

Sentire distintamente le urla disperate di tua Madre.

Soffrendo.

Troppo.

Pregarla di smettere.

Ad ogni implorazione, un urlo più forte.

Ed all’improvviso più nulla.

Un attimo dopo era sveglio.

Pensò ad un incubo.

E cercò di non prestarci troppa attenzione.

Ma non poteva sentiva tranquillo.

Ed infine

La notte della mattanza.

Non capiva neppure come avesse potuto battersi a quel modo.

Certo, nelle sue scorribande notturne aveva affinato sensi

Riflessi,

Forza.

Ma c’era qualcosaltro.

Quel suo esser inebriato dal massacro.

Ne era turbato.

Aveva già ucciso.

Ma solo per nutrirsi.

E’ vero, provava un sottile piacere nella caccia.

Ma non l’aveva mai concepita come fine a sé stessa.

Rispettava chi gli consentiva di sopravvivere.

E non si prendeva gioco di loro.

Così gli aveva insegnato sua Madre.

Sua Madre.

Non c’era più.

Ormai ne era certo.

Ma non volle pensarci.

Il Vampyr..

Non ne aveva mai visto uno.

Solo Lei gliene aveva parlato.

Rifiutandosi di proseguire,

Quando Le aveva chiesto perché anche lui avesse bisogno del Sangue,

Se, come Lei diceva, era così diverso da loro.

Tutto ti sarà chiarito” disse.

Ma, per intanto,

Doveva fuggire il loro contatto ancor più di quello coi Lupi.

Non era stato difficile.

Nessuno lo aveva mai avvicinato.

Almeno, non prima dell’altra notte.

Non prima della strage.

Non prima della sua Donna.

Alla visione di ciò che restava di quel corpo,

Sentì un rinnovato furore prendere possesso dei sui muscoli.

Tesi all'istante.

Corde di violino.

Ma riusciva a controllarli, adesso.

O almeno così sperava.

Alla fine questo era tutto ciò che gli restava.

Carne,

Sangue,

Muscoli,

E la consapevolezza di esser completamente vulnerabile.

Non poteva restare ancora inerte.

Doveva fare qualcosa.

Non appena il Vampyr fosse tornato, si disse,

Avrebbe dovuto costringerlo a parlare.

Doveva capire, per poter reagire.

Doveva avere un quadro, per poter sistemare i pochi tasselli che possedeva.

Non appena fosse tornato… certo!

Ma eran quasi dieci giorni che non aveva sue notizie.

Possibile che non fosse ancora ritornato?

E se qualcuno di quelli che volevano fargli la pelle l’avesse intercettato?

Forse era già morto.

Forse loro stavano già venendo lì.

A prenderlo.

Premonizioni come per sua Madre?

Forse.

Ma il rumore di una macchina,

Quello lo sentì per davvero.

E forte.

Saliva per la china del colle.

Luci di fari.

Spense quelle delle lampade.

Buio.

La macchina che sgomma davanti all’ingresso.

Nessuna voce.

Ma passi veloci, nella notte.

Ombre, al di là dei tendaggi.

Sono silenziosi.

Circospetti.

Troppo per esser amici.

Si accuccia nell’ombra, dietro la porta.

E attende.

Sono già dentro.

Come hanno fatto?

Si avvicinano alla stanza.

Di nuovo terrore.

Rabbia.

Istinto di sopravvivenza.

Qualunque cosa attraversi quell’uscio, è carne morta.

Entrano.

Percepisco due presenze.

Non c'è più tempo.

Mi lancio sulla porta.

Non se lo aspettavano.

Ottimo.

Il primo viene schiacciato contro lo stipite.

Crolla a terra.

Bene.

Vantaggio.

L’altro non ha speranze da solo.

Mi giro al volo, pronto a colpirlo con un manrovescio.

Mi blocca il braccio con una sola mano.

Quasi.. senza sorpresa.

E mi fissa.

I suoi occhi.

Non hanno nulla di umano.

Tizzoni ardenti.

Mi perdo nelle loro fiamme.

La vista mi si offusca.

Non riesco a comprendere.

Un attimo dopo crollo per terra,

E con me il suo pastrano.

Una Tonaca purpurea...

L’altro si sta rialzando.

E’ il Giovane Prete.

Ottima pensata, amico mio.. lascia almeno che ti presenti…”

Non riesco...

Sentire..

Ha detto..

Inquisizione”.

Buio.






wolf.jpg Lone Wolf

domenica 7 ottobre 2007

LA LOCANDA DEL LUPO



BENVENUTI NELLA LOCANDA.

ACCOMODATEVI DOVE PREFERITE.

QUI IL POSTO NON MANCA MAI.

CHIACCHIERATE TRA VOI.

ORDINATE QUELLO CHE VOLETE.

CONOSCETEVI..

FATE DUE CHIACCHIERE COLL'OSTE, SE VI VA.

LUI E' SEMPRE A DISPOSIZIONE,

ANCHE PER SPIEGARVI COME FUNZIONA QUESTO LUOGO

MA SE STRANAMENTE NO
N TROVASTE NESSUNO,

(DIFFICILE CON UN OSTE COSI')

RILASSATEVI CON UN PO' DI LOUNGE.

LA MIGLIORE E' A VOST
RA DISPOSIZIONE QUI SOTTO...

ED ANCHE QUANDO QUESTO POST SARA' SPARITO,

NON TEMETE...

TROVERETE COMUNQUE E SEMPR
E,

(NELLA COLONNA A DESTRA)


LA PORTA PER LA LOCANDA...




L'OSTE






Beat Blender on SomaFM, independent, alternative/undeground internet radio La colonna sonora della serata...
(Cliccate sulla Luna. Poi aprite con RealPlayer... e rilassatevi)

venerdì 5 ottobre 2007

Non ce la faccio proprio a lasciarlo fuori..



Perdonatemi.

Ma io non ce la faccio.

Era sul mio vecchio blog.

E l'ho cancellato.

L'ho inserito tra i Wolf's Video.

E l'altro giorno li ho persi tutti.

Insomma!

Sembra proprio che QUALCOSA voglia tenermi lontano dal mio GURU.

Ma che dico, Guru??!

Il mio Ayatollah.

No, Loris.

Io non ti abbandonerò mai.

Blblblà! (il baciamano...) :D



wolf.jpg Lone Wolf

mercoledì 3 ottobre 2007

MEME (finalmente)!!

(Appicciate la musichetta della Slide!!)



Ragazzi... Spero che vi vada bene, come surrogato di MEME.

Ci ho messo tutta la mia vita.

Le mie esperienze.

Le mie doti.

Adesso non potrete più dire che sono misterioso.

Perché di qui in avanti, per voi, sono un libro aperto.

Insisto che secondo me, 'sto libro, andava lasciato chiuso, ma comunque....

..Mò soccazzivostri...

'Notte a tutti, Lupetti.



PS: Non sono tanto maledetto da voler continuare questa ignobile catena.

IO.




wolf.jpg Lone Wolf