Metropolitana.
Milano.
Italia.
L’adoro.
C’è sempre un qualcosa di incredibile in un viaggio nell’underground milanese.
Certo, prima facie assomiglia al classico tran-tran quotidiano.
Espressione quasi onomatopeica con il rumore degli scambi quando il treno ci passa sopra a tutta birra.
Potrebbe addirittura sembrarne una metafora..
Forse.
O, come direbbe Uolter… “Forse… MA ANCHE no”.
In realtà è un posto incredibile, secondo me.
Il luogo chiuso, senza uscite immediate, rende un po’ tutti claustrofobici.
Impauriti di qualcosa che neppure loro riescono a definire.
Quindi più fragili.
Quindi più loro stessi.
E allora li vedi… chiusi nei loro pensieri.
Fantasie.
Sogni.
E angosce.
Leggono distrattamente (o fingono di leggere, ma sempre distrattamente) un libro.
O uno di quei micro-quotidiani che raccatti gratis agli ingressi.
Ascoltano infastiditi la fisarmonica od il violino dell’accattone di turno.
Squadrandolo male quando si avvicina col suo immancabile bicchierino di plastica.
Nessuno (o quasi) pensa mai a buttarci dentro una moneta.
Quale che sia.
Io di norma lo faccio.
Ma non perché sono più buono o sensibile di loro.
Anche in queste improbabili circostanze il mio egocentrismo emerge in tromba.
Visto che la mia unica motivazione è il pensiero “se un giorno capitasse a me di esser ridotto così, lo vorrei proprio uno stronzo che si guarda intorno con suo bel completo di Versace, ma che mi allunga un paio di EurI per mangiare un boccone”.
Chiusa parentesi sociologica.
(La riapro… vorrei esser al mare adesso).
Chiusa anche parentesi intimistica.
Tornando ai nostri metro-viaggiatori… sono lì.
In attesa.
Della loro fermata, certo.
Ma anche di qualcos'altro, secondo me.
Si sono presi (forzosamente) un minuto.
O dieci.
O trenta.
Dipende dal tragitto.
Dipende dalla vita.
Pensano.
Riflettono su quello che dovranno dire al loro capo, tra poco.
Ad una scusa per l’ennesimo ritardo in ufficio.
A come possono dire al loro amico di non poterlo aiutare,
Perché metterebbero troppo di loro stessi in gioco.
A come capire se la donna o l’uomo con cui stanno è quello giusto.
A come fare colpo su una ragazza bella come quella seduta affianco a loro.
Che sembra Anita Caprioli (la più bella attrice italiana del momento NdW),
Ma non è su un set.
E’ lì.
Non si pongono grosse domande esistenziali.
Solo piccoli frammenti di pensieri.
Ed a volte il nulla.
Che regna indisturbato negli occhi di alcuni di loro.
Ma, come che sia,… restano fermi.
Tutti fermi.
Anche quando il vagone è poco affollato.
Certo, si reggono.
O si siedono.
Cos'altro dovrebbero fare?
Ma il risultato finale, quando li osservi,
E’ che il lasso di tempo tra una fermata e l’altra,
Sembra la visita ad un museo.
Un museo delle cere.
Dove ciascuno è l’opera omnia di sé stesso.
Dove ciascuno può esser finalmente guardato per quello che è.
Chiaro.
Ammesso che a qualcuno possa interessare.
Ma se per caso, così fosse…
Affrettatevi!
La prossima fermata è quella dove anche voi, dovete scendere.
55 commenti:
mmmh...
io vengo spesso cazziato perchè fisso e osservo le persone.
non lo faccio per chissà quale motivo...
mi piace osservare...soprattutto se hanno qualcosa che mi incuriosisce..
tipo...
- il modo con cui una ragazza si sistema i capelli;
- il modo in cui una vecchia signora guarda di traverso ciunque bisbigliando frasi rivolte a chissà quale dio;
- il marpione che fissa le ragazzine;
- il timido che crede di essere fuori posto sempre e comunque e guarda il resto del gruppo con un po di ammirazione ma anche con un bel po di rabbia e invidia;
- chi desidera portarsi al centro dell'attenzione;
- chi ripete dei gesti continui e nervosi...chissà cosa starà pensando;
- e poi fisso chi mi fissa.. a volte sorrido..a volte gli dico che cazzo ha da guardare (anche se io faccio come lui)..mi chiedo il perchè mi starà fissando...oppure continuo a fissarlo/a alla riccerca di non si sa bene cosa.
ok...vado dallo psicanalista. ciao!
mi piace la metropolitana, soprattutto la linea b. ormai la a l'hanno rinnovata tutta e ha perso il suo antico fascino.
@dressel1981: il lato b è sempre il migliore...
@il reggiano: non sono affatto d'accordo...
Il tuo post "mi impone" - caro collega (e quando dico caro ammicco) - di elaborare al più presto un post sui miei tremilioni di viaggi in treno.
Chè te la gente la guardi sottoterra.
Io la guardo "in piano".
Con le masserie, le fabbriche ed i campetti da gioco allagati, da un lato, ed il mare, i campi di pomodori, il parco di Punta Perotti, dall'altro.
[parentesi intimistica on]
Anche io vorrei essere spesso altrove. Semplicemente "altrove".
[parentesi intimistica off]
Un bacio :*
E io ne posso fare uno sugli autobus palermitani? La metro a Palermo è come se non esistesse...facciamocene una ragione, ma gli autobus...quante vite, quanti sguardi, la gente che sale e scende ogni due minuti, il sudore, i sedili zozzi, la pioggia sui finestrini...ah...buon vecchio 101...(anche io vorrei essere altrove)
@ Mat: il problema si pone quando quello che ti fissa è enormemente più grosso di te... ;)
@ Dressel: immagino tu stia parlando di Roma. Concordo.
@ Reggio: sempre grosse perle di saggezza dalla Bassa, eh?
@ Dressel (again): avrei perso stima di te, diversamente.
@ L'Avvocatessa: Cheffà?? AMMICCA??
Resto in prudente attesa del suo post ferroviario, allora... ;) (Ammiccando).
@ Alzata Con Pugno: su quelli ce ne sarebbe sì da scrivere.. ma l'atmosfera è un poco diversa... forse peggiore.. non so. Che dici, tu?
Certi posti hanno il fascino del "non so chi sei, mi piacerebbe saperlo ma non lo saprò mai, non ti rivedrò, o forse tra tre anni sarai il mio uomo o fra due giorni sarai il mio carnefice".
Io queste cose non le penso, però, yes we can (D).
@mat guarda che stai fissando il tuo riflesso nel vetro!!!
LA METRO ECCETERA
Battisti-Panella
La metro dei riflessi,
gli sguardi verso il vetro,
gli appositi sostegni verticali,
le mani che fatali li discendono,
e quelli orizzontali,
in alto i polsi e gli orologi
viaggiano da soli.
La metro, i seduti di fronte
sono semplicemente gli avanzati
dal viaggio precedente
che andava dove vanno
tutti i presentimenti, eccetera.
In un soffio di porta,
fa 'ingresso la bella incatenata a testa alta;
invece i viaggiatori
sono entrati
col capo chino, e l'umiltà dei frati.
Bella incatenata dai sui stessi ormeggi:
la cinghia della borsa,
e stringhe mosce,
e fasce di camoscio e stratagemmi
dei morbidi tormenti d'organzino.
Si fa la trigonometria,
nei finestrini corrispondenti agli occhi alessandrini,
di lei che guarda fissa
un suo sussulto fuso nel vetro,
che le ricorda tanto un suo sussulto.
La metro piomba nella... galleria,
come un eccetera eccetera,
che continua tremante veranda di vettura,
da un attico mittente, tutta giù a pendente.
E più di tutti
i giornali e i giornaletti
ha successo una scritta:
In caso di necessità
rompere il vetro,
e tutti i trasgressori saranno eccetera.
La metro si avvicina
alla stazione prossima e rallenta.
I posti a sedere,
ad occhio e croce:
diciamo trentasei;
le scale sono mobili,
ma le pareti no,
e fermi i corridoi;
la folla passa e sale.
La metro accelera,
eccetera, eccetera,
e puntini di sospensione...
uh ma che bel post riflessivo, wolf! ^___^
a me però la metropolitana nn piace...vabbè che noi nn ce l'abbiamo nemmeno (per ora), però..boh, mi fa paura solo all'idea! sarà il fatto di essere sottoterra, nun zo, ma al solo pensiero rabbrividisco!!!
nonono per carità!
ps: anch'io vorrei essere al mare, uff :(
@ lone: in quel caso abbasso lo sguardo o magari fisso il lato b di cui parla il reggiano. sperando non sia della tipa dell'omone di cui sopra
@ gandalf: amico mio, si sarebbe già rotto quel vetro ;)
@ Inenarrabile: non è raro pensare a quello cui accenni tra virgolette. Ma se anche lo fosse... beh! YES! WEEKEN (D)! :D
@ 60Gandalf: una GROSSSSSSISSSIMA citazione!!
@ Bdp: grazie, cara. Comprendo il tuo stato d'animo. E credo che sia proprio quello il fatto essenziale. Coloro che la pensano come te sono i più... "esposti" all'osservazione altrui (=di cacacazzo come me).
@ Mat: mi sembra decisamente la miglior soluzione possibile ;D
@dressel1981: nemmeno io sono mai d'accordo con me stesso..
@wolf: sai che adoro gli aforismi degli antichi greci..
Che bel post Lone!!! davvero....
io l' ultima volta che ci sono salita è stato a carnevale con la mia sorellina ed eravamo tutte due mascherate e devo dire che eravamo osservate da tutti e mi divertivo a scambiare gli sguardi....ma solitamente quando ci salivo ero una diquelle intente a leggere il mio libro ;-)
@ Reggio: strano. L'avrei dato per uno di "Wildiana" memoria.
@ Lalu: così mi fai arrossire il pelo. GRAZIE!
Hehehehe! Ottima la scena della mascherata. Non fatico a credere vi abbiano squadrato.. ;D
io sono quella che guarda fissa il tabellone delle fermate come se non fissandolo potesse cambiare di colpo.. ma é sempre quello da non so quanti anni.. ma forse penso che mirandolo e confermando le fermate sono sicura di non sbagliare o magari il tempo passa piú veloce e forse schivo qualche sguardo indiscreto che mi mette a disagio...
"dove ciascuno è l'opera omnia di se stesso"
stupendo, stupendo...
sei un grande!
Laura
Metro, autobus e treni: luoghi dove si fanno incontri strani e curiosi, si osserva, ci si paragona ad altri, si pensa e siamo spettatori involontari della vita degli altri ascoltandone frammenti di dialoghi e chiacchere.
Luoghi dove c'è la vera vita e la realtà e dove siamo tutti protagonisti.
Una dolce serata
che bella questa visione della metro!! Io nonostante (quasi) ex claustrofobica, amo la metro. Sarà che fino a poco fa prendere la metro voleva dire essere in vacanza.... sarà che ora ne hanno fatta una fighissima a Torino.... sarà che amo la fisarmonica e quando sento qualcuno che la suona ovunque di monetine ne dò anche due perchè mi allietano la giornata e sono ben spese...
Grazie Lone!
egr. wolf, mi scuso del ritardo...forse sarà un problema di autobus.. si fanno incontri strani, si fanno decisamente anche scoperte strane sui mezzi di trasporto, ma quello che accade a me è quasi inenarrrrrrabbbile... l'ultima oggi.. diluvio semiuniversale (Dio aveva appena deciso di incazzarsi proprio oggi per via della bestialità delle persone che hanno massacrato la sua terra con i rifiuti) io e1amica entriamo in autobus e... non chiudiamo l'ombrello perchè dentro pioveva.. non come fuori ...ma pioveva decisamente.. succede sulla linea C1N..
@ Morg4n4: ecco. Questa è una sensazione ed un atteggiamento che ogni tanto condivido. E che avrebbe meritato ulteriore riflessione forse proprio perché da da pensare nei termini che dici tu. Mmmmmh... Ottima possibilità per un futuro "Parte II".
;)
@ Laura: in effetti ammetto di esser piuttosto soddisfatto di me stesso per quell'espressione. :D
Scherzi a parte. Grazie. Davvero troppa grazia, visto come scrivi sul TUO di blog.
@ Elle: d'accordissimo. Seguendo i consigli del mio antico mentore: RESTARE IN TRINCEA. Anche quando potresti farne a meno.
@ Supermacvale: quanto tempo, enfin!! Piacere di rivederti da queste parti. Colla consapevolezza di nuovi metro-fans che a quanto pare condividono le mie osservazioni in numero sempre maggiore... ;D
@ C: mitica Cintia!! Finalmente ce l'abbiamo fatta a lasciare un commento su questo povero sito eh??
Conoscendo abbastanza delle terre di cui parli (anche se certo non quanto te) ne comprendo anche questi aneddoti tanto incredibili quando deliziosi (visti da qui).
Ma certo uno solo dei miei post non potrebbe bastare per parlarne.
Conto di farlo comunque, ad ogni modo.
Tu non smetter di passare, però.
;)
..se non avessi visto quella di Londra..avrei sicuramente odiato qualsiasi metropolitana!..
Roma è una cosa pazzesca: sporchissima e sovraffolatissima!!..che schifo!!
Milano no ne parliamo proprio! non mi piace..in niente, figuriamoci poi la metro!
però se a te piace, caro Wolfuffy, allora...rivaluterò anche questa cosa!!!!!
:/
forse...
..chi lo sa..
..bho?!
..vedremo...
ps: "seccia" !!! :D
in trincea? Su daì...No alle guerre di posizione, meglio l'azione ;)
@ Margy: io l'ho detto. Non dovevi smetterla col Prozac... o__O
@ Elle: hehehehe.... sempre. ;)
Lupo solitario, le riunioni di gente diversa fanno sempre quell'effetto in chi ha ancora voglia di osservare, ritieniti fortunato ;)
ma teSSSSSSSSoro se smetto poi non ti vedo più come un bel F.F.D.P.(finto figo da paura)!!....
ciaoooooooo mon scerì..
@ Baol: Lo ben so. Difatti non se iscrivermi al PD o al PDL. ;)
@ Margy: infatti. Ma se smettessi, sicuramente, potresti togliere la prima F dall'acronimo... :D
Hai elaborato una serie di riflessioni che mi hanno fatto scovare un certo fascino (nascosto) della metropolitana . Più di un treno o di un bus cittadino, la metro ti costringe (in ogni senso) a convivere per quei minuti di tragitto con altre persone estranee..guardi con curiosità..con diffidenza.. osservi in silenzio..
Personalmente mi infastidisce e mi rende inquieta....sarà perchè devo far forza su me stessa per resistere alla mescolanza di odori & sudori?
@wolf: ''METROPOLITANA'' si scrive tutto attaccato??!(no, perchè la grammatica è sempre più importante nel mondo in cui viviamo)
L'unica volta che sono stata in metro è stata in gita scolastica a Berlino, 4 anni fa. Ma dopo aver letto questo tuo post, mi sembra di esserne scesa appena 5 minuti fa.
Bel post Wolf.
Baciottolo
@ Nuvola: certo che se a mezza giornata non usi anche tu le pratiche salviettine rinfrescanti "fresc en clìn".... solo un italiano su dieci ne approfitta... E QUESTE NON SONO CIFRE DA PAESE CIVILE!!! (cit. On. Laqualunque).
@ Reggio: il suo corretto sillabare sarebbe in effetti ME-TROPOLITANA. Ma tu consideralo una mia licenza poetica...
@ Spippy: grazie, cara... vuol dire che per quel che vale, almeno un poco, ho centrato il bersaglio.. ;)
....sei molto interessante..... complimenti....
@ wolf: e le storie sulla linea del C1N non terminano mica con una pioggerella nell'autobus, e no! sempre sulla stessa linea ho potuto assistere al taglio della carreggiata. mi direte: mbeh? ecco non mi direste alla stessa maniera se immaginate un lungo corso con mega-battistrada con platani che fa' da divisione tra la corsia autobus e quella delle auto.. ecco immaginate una corsia del genere bloccata da almeno 4autobus fermi(il primo ovviamente rotto) il 5° è il mio... immaginate di trovarvi a dare le indicazioni all'autista sul se arrivavano auto a dar "fastidio", mentre tiene aperta la porta davanti, voi siete appesi fuori tra il fantozziano scimmiesco (causa sovraffollamento quotidiano) e wonderwoman (o superman). Intanto l'autobus "sale" sul megamarciapiede per uscire dall'altro lato. Sono arrivata in orario in trbunale. A quel punto fare 18 piani a piedi per evitare 30 minuti di code alle ascensori era decisamente una cazzata...
ho smesso..e adesso ti vedo come un FDA....
qualcosa mi dice che la cosa si è aggravata!
:(
La metropolitana avrà il suo fascino, come il treno 50 anni fa, ma io preferisco la mia due posti: più fashion, più comoda, più pulita... Mi siedo, sistemo il sedile, accendo la radio, a volte fumo una sigaretta. Anch'io guardo la gente intorno a me... quando mi fermo al semaforo, ad esempio, o quando accosto per parlare al cellulare... mi basta uno sguardo per essere soddisfatta... "fissare" gli altri mi annoia... A parte questo, poi, il mio amore per i mezzi privati nasce ancheda una serie di rovinose esperienze con i mezzi pubblici, specie al di fuori dei cosiddetti "paesi industrializzati". Vedere per credere... :)
Buon week end
@ Intrigantipassioni: lo considero un gran bel complimento, grazie..
@ C: aneddoti biblico-partenopei..
o_O Questa proprio mi mancava.. mon Dieu..
@ Margy: la cosa peggiore è che temo di esser d'accordo ;)
@ Maria Rita: la tua due posti= 14000€, con Mastercard, la tua radio= 200€ con Mastercard, il pacchetto di sigarette ed il cellulare = 204,10€ con Mastercard.
Tanare in metropolitana un fesso che fa finta di NON guardarsi intorno leggendo un libro/giornale AL CONTRARIO..... NON HA PREZZO. ;D
ti auguro un buon fine settimana da non trascorrere in metrò ma come vuoi tu e soprattutto con chi vuoi tu ;)
in certi posti, cito qualcuno, ma non ricordo chi, si sente "la puzza di umanità". sapessi che cos'è invece prendere l'autobus a Roma nelle ore di punta...tutti ammassati, ma tutti estraniati.
@ Elle: grazie. E' quel che cercherò DISPERATAMENTE di ottenere. ;D
@ Simona: anch'io ricordo questa DOTTA citazione, ma non il suo autore.. che l'abbia scritta IO in un momento di esaltazione letteraria??! o__O
hey !! F.F.D.P vieni a ritare un premio .......
ihihihihihihih...
baciiiiiiiiz!!
Lone......sei stato nominato!!!! passa da me...;-) Bacioooo
@ Margy: azz!! Sono appena passato da te... sono (cerebralmente) commosso.
:D
@ Lalu: ri-azz!! Sono appena passato da te. E meno male che non ti ho trovata. O commossa lo saresti TU!
UN MEMEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
AAAAAAAAAAARGH!!!!
O_*
Ma quando arrivi quarantatreesima cosa puoi mai dire, che gli altri non abbiano già detto?
Non ho presente la metro di Milano ma conosco bene quella di Roma: in fondo penso si assomiglino tutte.
Su Anita Caprioli sono d'accordo con te.
Notte Wolf.
Au contraire, ma chère..
Puoi darmi conforto, come hai fatto, sul punto che Anita Caprioli è veramente un bel pezzo di f..igliola.
E non è poco.
:D
beh... se necessiti di conforto vuol dire che prima titubavi... e se prima titubavi... mi viene il sospetto che tu sia... ehm... amico di anna tatangelo????? ahahahhaha
..............
BASTA DROGA PER QUEST'UOMO.
beh mi sa allora che faccio parte anch'io del club dei "fissatori"insieme a te e mat...non ho la metro qua a Bo, ma cmq mi cimento nell'osservazione in autobus, per strada, nei negozi, nelle sale d'aspetto, ai semafori, nei locali...con il risultato di essere odiata da innumerevoli persone convinte che LE STIA GUARDANDO MALE...mentre invece sono soltanto (molto)indiscreta...
Noto un aspetto vagamente MANIACALE, cara...
:DDDD
Felice di averti dato uno spunto... ;)
Possibilità su cui non avevo alcun dubbio... ;P
Uei lupottolo, tutto bene?? Passavo di qua..ti lascio un baciottolo!!
Ma te ci pensi a quanti pezzi di vita prendono vita nella vita di una metropolitana? Ci pensi agli strascichi di vita che si portano dietro, questi pezzi di vita che prendono vita in metropolitana?
Chi mi ha mandato a cagare?! Vado...
Ma prima ti abbraccio
@ Spippy: che ricambio con abbraccio compreso, cara. Meglio, comunque. ;)
@ Digito: idem come per Spippy, granduomo.
Ci penso, ci penso. Mi sa che sei tu che dovresti pensarci un poco meno!
:D
.... passo e ripasso... ti rileggo e ti rivedo.... ripasso ancora.... e ogni volta questo passaggio mi piace sempre di piu'....
Ciò che, mi riempie di gran-gran piacere, cara...
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