Prologue

stemma.jpg
"Nemo me impune lacessit" E.A.Poe, The Cask of Amontillado

Benvenuti nella tana del Lupo: la Wolfschanze. Un luogo perso nella memoria stessa del tempo. Non abbiate timore. Esso non vorrà convincervi di nulla né nulla mostrarvi più di quanto già non conosciate. Solo, fornire a tutti i viandanti nuove lenti per osservare ciò che circonda ognuno di noi. Sia esso spaventoso, osceno, ironico o divertente, il Lupo non è che un Narratore. Storie di paura, orrori e sciocchezze. Metafore dei nostri patemi quotidiani.. O forse no...? Come che sia, entrate, giovani prede...il Lupo è qui ad attendere ciascuno di voi.

Lone Wolf

Lettori fissi

Ladies & Gentleman's: Your Soundtrack

domenica 13 aprile 2008

ELECSCION DEI



Voi che dite?

Riusciranno davvero a rendere questo Paese,

Una vera Città del Paradiso?

E sennò?

Cos'altro?

In bocca al Lupo a tutti noi.

E che Casini ce la mandi
(almeno) BONA.

'Na volta tanto.

Mi accodo al silenzio stampa pre-elettorale.

Ave atque vale.




wolf.jpg Lone Wolf

"The world of Men will fall"

giovedì 3 aprile 2008

La Furia dentro (Parte V)




Qualche volta lo faceva di venire fin là, da SubCity.
Guardare la luna sprofondare nel mare.
O dentro sé stessa...

Non è che l'aspettasse.
Il traghetto non faceva neanche più servizio...
Ma non si poteva mai sapere.

A volte vedeva una barca al largo...
E qualcosa gli si muoveva dentro.
La speranza..
Forse.
In fondo, se al mondo esisteva ancora gente come lui,
Poteva succedere qualunque cosa...

Leggeva persino i giornali, adesso.
E non solo resoconti di
strani omicidi,
Utili, per rintracciare suoi "simili".
No.
Storie di cronaca.
Casi umani.
Dieci righe su quanto era successo ad un angolo di una strada di SubCity.
O due gemelli identici,
Che si reincontrano dopo trent'anni,
E scoprono di fumare la stessa marca di sigarette.
E di esser sposati tutti e due,
Con una Samantha.
Cose così.

Era venuto qualcuno dal Nord,
E gli aveva detto che quella famosa notte,
"Baby" aveva sbancato tutti.
Ora viveva nell'Ovesturia.
Con un nuovo soprannome.
O almeno sperava.

Era cominciato un nuovo secolo.
Le cose erano diverse.
Ora era in corso la loro, di rivoluzione.
La loro, di guerra.
Lui se la passava bene, in fondo.
Non aveva smesso di giocare.
Nè di vincere.
Sempre.

Ma non era più come prima...
Sempre più spesso,
Notte dopo notte,
Tornava nel suo rifugio,
E se ne rimaneva seduto,
Spalle al muro.
Fissando l'ingresso.

Si sa mai,
Chi sarebbe potuto entrare..
Chissà.
Qualcuno portato dal vento, forse..

Dopotutto...
Non dicevano che quella era la terra degli uragani..?



wolf.jpg Lone Wolf

"The world of Men will fall"